14 Ago Si parte: settembre e ottobre “mesi caldi” per i nostri ragazzi!
La Lnd ha tracciato la strada, adesso non resta che seguirla provando a mantenere un’andatura costante, evitando quanti più “stop” possibili. Il calendario del girone C, quello che interessa il Cartigliano, ha disegnato un copione tutt’altro che facile per i vicentini. Si parte il primo settembre alle ore 15 con il debutto casalingo contro il Mestre, una delle squadre con più esperienza e blasone del campionato. Poi sarà una lunga corsa fino al 3 maggio, quando si giocherà l’ultima giornata. Il girone d’andata terminerà il 22 dicembre, mentre quello di ritorno scatterà il 5 gennaio 2020. Oltre alla sosta per le festività natalizie, la Serie D si fermerà anche il 15 marzo per gli impegni della Rappresentativa alla Viareggio Cup. Previsti cinque turni infrasettimanali: 11 settembre, 30 ottobre, 15 gennaio, 4 marzo e 9 aprile (turno pre-pasquale). Per quanto riguarda gli orari, le partite si giocheranno inizialmente alle ore 15. Dal 27 ottobre inizieranno alle 14.30, per poi tornare alle 15 dal 29 marzo 2020. Questo il quadro generale, ma entriamo nel dettaglio analizzando il cammino dei ragazzi allenati da Alessandro Ferronato. Detto del debutto contro il Mestre, arrivano in rapida successione il Villafranca e l’Union Feltre (primo turno infrasettimanale), vera rivelazione dello scorso campionato. Un avvio complicato che diventa ostico alla fine del mese di settembre, quando il Cartigliano affronterà nel giro di sette giorni due delle grandi favorite: Delta Porto Tolle ed Este. Ottobre sarà un mese “full”, di quelli da bollino rosso con il turno infrasettimanale contro la Luparense, in quello che tutti identificano come il vero derby stagionale per il Cartigliano. Prima di Natale si andrà in trasferta a Chions, per poi riprendere il nuovo anno, sempre fuori casa, contro il Mestre il giorno prima dell’Epifania.
«Un girone con 20 squadre è già di per sé sinonimo di grande difficoltà – dichiara Leopoldo Torresin, ds dei biancazzurri – ma quello che rende davvero ostico questo campionato è il fatto che non ci sono squadre “materasso”. Tutte, chi più e chi meno, hanno valori importanti e sarà un’impresa riuscire a salvarsi senza affanno. L’anno scorso avevamo un po’ di spensieratezza in più, quest’anno forse compenseremo il “fattore sorpresa” con l’esperienza ma ricordiamoci che siamo solo al secondo anno di Serie D: ci sono squadre che la giocano da oltre dieci anni, altre che hanno disputato la Lega Pro. Per noi sarà importante fare punti all’inizio, sia per il morale che ovviamente per la classifica. L’anno scorso, fra andata e ritorno, abbiamo strappato punti a tutte le squadre tranne che all’Adriese: diciamo che, nonostante si siano ulteriormente rinforzati, mi piacerebbe portare a casa almeno un pareggio contro di loro».
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